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E’ una fortuna nascere in un territorio nazionalmente e religiosamente misto. E’ un dono che si può saper sfruttare o meno.
Come scrisse il famoso giornalista e reporter polacco Ryszard Kapuściński, queste persone „sono il prodotto di incroci razziali e culturali, la cui visione del mondo è influenzata da concetti quali la frontiera, la distanza, la diversità e la varietà.“ (traduzione dal polacco di Vera Verdani)

Per alcuni è importante appartenere ad una grande nazione ed identificarsi con essa. Ciò dà una sensazione di sicurezza. A volte, però, come nel mio caso, questo è proprio impossibile, perciò io non cerco né di identificarmi con chissachè, né a definirmi. Mi trovo in difficoltà quando nei vari questionari devo indicare la mia lingua madre e posso scegliere soltanto una opzione (hanno mai sentito di plurilinguismo nativo?)! Cittadinanza – ancora una sola opzione (hanno mai sentito di doppia cittadinanza?)! Sono nata e cresciuta in una zona di frontiera tra Boemia e Polonia, in cui si usava, più o meno senza problemi, sia il ceco che il polacco (la mia città natale è letteralmente divisa tra due stati da un fiume e si chiama Český Těšín/Cieszyn, guardate la mappa).

Ho frequentato le scuole in Slovacchia e negli ultimi anni mi capita di trascorrere la maggior parte del mio tempo in Italia che considero casa. Possiedo la cittadinanza ceca e slovacca, mentre come „nazionalità“ dichiaro quella polacca. Che cosa devo scrivere nei relativi campi del questionario? E perché tutte queste schedature? Io vado oltre, questo non mi interessa! Importante è saper essere me stessa …
Il mio bagaglio culturale mi ha insegnato a vedere le cose da una certa distanza, e credetemi, è meraviglioso! Mi ha dato la possibilità di apprendere cosa sia la tolleranza ed il rispetto per la diversità …
Un’altra fortuna è quella di avere un lavoro che mi fa sentire realizzata. Il lavoro di traduttore è un’attività splendidamente creativa e creativamente esigente che assorbe completamente. Esistono tantissime opinioni su che cosa sia più importante in questa professione: istruzione, pratica, precisione – certo, queste sono le caratteristiche strettamente essenziali, ma l‘esperienza maturata negli anni mi dice che indispensabile è il talento.
Io l’ho scoperto in me stessa per caso … e voglio sfruttarlo pienamente!

Il presente testo non è, e non diventerà mai, una traduzione letterale delle altre versioni linguistiche del mio sito perché creo ciascuna di loro indipententemente dall’altra, così come la sento.
Che rimanga così :)